Una difficile relazione tra padre e figlia
Una sentenza della Corte di Appello di Lecce ha stabilito che «le esigenze di un bambino possono non coincidere con quelle dei suoi genitori», a proposito del fatto che una ragazzina di 12 anni, abitante con la madre in Salento, rifiuti di vedere il padre abitante a Modena. E’ dal 2006 che il papà non può vedere la figlia. Sembra che il rifiuto della ragazzina sia motivato da una denuncia fatta dall’uomo contro la madre.
Non è da escludere che una ragazzina possa esprimere la volontà di non vedere il padre ma sicuramente occorre chiarire alcuni punti:
a) qual era la qualità della relazione con il padre prima della separazione?
b) la madre si è astenuta dal mettere in atto comportamenti pregiudizievoli a danno dell’ex-coniuge?
c) si è la madre attivamente impegnata a favorire il rapporto della figlia con il padre?
d) ha avuto il padre la concreta possibilità di costruire (o ricostruire) il rapporto con la figlia?
Occorre comprendere i motivi per cui la ragazzina non vuole vedere il padre; magari può essere opportuna una terapia famigliare …
Credo sia da rigettare l’assunto: dato che la figlia vuole così, sia per sempre così!
Non solo il papà ha il diritto (salvo situazioni gravi) di vedere la figlia, ma anche la figlia ha il diritto di avere un rapporto significativo con il padre. L’esercizio di tale diritto deve essere agevolato da parte di tutti gli adulti coinvolti.